Doge di Venezia dal 1020 al 1043. Si segnalò per la sua ostilità
verso gli Orseolo che riuscì a far mandare in esilio. Promulgò una
legge che vietava ai Dogi di scegliersi il collega e di nominare il proprio
successore, intendendo così evitare che il potere diventasse ereditario
per qualche famiglia (m. 1043).